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Festa di San Francesco delle Piaghe a Canindé (Brasile)

In concomitanza con l’800° anniversario delle Stimmate

07 Ottobre 2024

Situato nella regione nord-orientale del Brasile, nell’entroterra centrale del Ceará, il Santuario di Canindé è tutto l’anno un riferimento per la vita di fede per tanti uomini e donne che arrivano da tutto il Paese. Con quasi 300 anni di devozione, San Francesco qui è chiamato “delle Piaghe” e talvolta pellegrini e devoti trovano un’identificazione con i suoi segni di dolore che sono sempre accompagnati dalla speranza di questo santo che qui sembra essere vivo sull’altare. 

Sia entrando nella Basilica in ginocchio, indossando abiti marroni che imitano l’abito francescano, sia lasciando capelli o pezzi di legno che ricordano le grazie ottenute, i pellegrini lasciano in questo luogo i segni della loro fede, facendo di questo spazio un grande centro di spiritualità francescana.

Per celebrare la Festa di San Francesco delle Piaghe, quest’anno il Santuario ha organizzato un programma che è iniziato nelle prime ore del 24 settembre ed è continuato fino alla solennità del 4 ottobre. “Le piaghe di Cristo, presenti in San Francesco e nella vita della gente” è stato il tema centrale dei festeggiamenti. In questo senso, i fedeli hanno avuto un programma che è iniziato presto, contemplando la Via Crucis, poi una serie di movimenti simultanei come messe, processioni, animazione nella tenda missionaria, tra gli altri. Al crepuscolo, le notti della novena coronavano l’intera giornata di preghiera e devozione dei pellegrini. Il palcoscenico di questo forte momento di fede si chiama “Praça dos Romeiro” che consiste in un grande Anfiteatro con una capienza di 110mila persone, riempiendosi ogni sera in maniera impressionante con la massiccia presenza di fedeli.

La celebrazione di quest’anno ha avuto la speciale presenza del Ministro generale dell’OFM, Fr. Massimo Fusarelli, che non ha nascosto l’emozione di partecipare a questa festa segnata dalla gioia, e che senza formalità ha mostrato quanta devozione c’è nella gente. Abbiamo avuto anche la presenza, per la seconda volta, di Fr. Cesar Külkamp, Definitore generale, e anche della Reliquia di San Francesco, un pezzo del tessuto del suo saio macchiato del suo sangue, portato dai frati del Monte della Verna. Nonostante le differenze tra Assisi e Canindé, la forza spirituale di Francesco attira in entrambi i santuari migliaia di persone ogni anno per rinnovare la propria fede in Gesù.

La festa si è conclusa con le messe presiedute dal Ministro provinciale Fr. Rogério Lopes, dall’arcivescovo metropolita di Fortaleza Don Gregório Paixão e da Fr. Gilmar Nascimento, rettore del Santuario. 

A fine giornata si è svolta la processione con l’immagine primitiva di San Francesco, conosciuta come “São Francisquinho” per le sue piccole dimensioni, ma fu da lì che nacque la devozione in città, prima ancora che esistesse il Santuario. La piccola immagine ha percorso le vie della città affiancato da grandi manifestazioni di fede e da una folla di credenti. Giunti davanti alla Basilica di San Francesco, è stata impartita la benedizione con una delle reliquie del Serafico Padre conservate nel Santuario, davanti a una profonda emozione dei visitatori e degli abitanti della città, grati per il tempo vissuto.

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San Francesco OFM nel Mondo
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San Francesco
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