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Santi Martiri di Gorcum

9 luglio, San Nicola Pieck e Compagni

09 Luglio 2024

La lotta degli Olandesi contro la Spagna per conquistare la propria indipendenza, durata dal 1568 al 1648, era essenzialmente politica, ma di fatto assunse anche un movente religioso poiché da secoli il re di Spagna si definiva “Sua Maestà Cattolica”. Infatti, nella seconda metà del secolo XVI nei Paesi Bassi, ricchi e molto popolati, si diffusero predicatori seguaci di Lutero e Calvino che verso il 1570 progressivamente conquistarono ogni potere, dando luogo a minacce e persecuzioni contro i cattolici.

Molti Olandesi, essendo stati esiliati sin dal tempo delle prime vittorie della Spagna, si erano associati ad avventurieri e a pirati sanguinari per continuare sui mari la guerra contro la Spagna e contro la Chiesa cattolica. Essi formarono il cosiddetto partito dei “Gueux” (Gheusi o mendicanti del mare), ed avviarono una lotta senza quartiere contro i sacerdoti e i religiosi cattolici, con devastazioni iconoclaste in tutte le Fiandre.

Loro guida era il conte Marck: il 1° aprile 1572 i suoi congiurati occuparono le città di Brielle e di Vlissingen, abbandonandosi al saccheggio più barbaro di chiese, conventi e immagini sacre. Pochi tra i cattolici riuscirono a mettersi in salvo. Il 25 giugno dello stesso anno anche le cittadine di Dordrecht e Gorcum, non grandi ma popolose e dedite alla pesca, caddero nelle loro mani. 

I ribelli, non appena ottenuta la resa, saccheggiarono ogni cosa e catturarono i rifugiati, tra i quali l’intera comunità dei Frati Minori composta di nove sacerdoti: Nicola Pieck Guardiano, Girolamo da Weert Vicario, Teodorico van der Eel, Nicasio da Heeze, Willehad di Danimarca (novantenne e già sfuggito alla persecuzione dei Luterani in Danimarca), Goffredo da Melveren, Antonio da Weert, Antonio da Hoornaert, Francesco da Roye, e di due frati professi, Pietro da Assche e Cornelio da Wijk Bij Duurstede. Con loro vennero arrestati altri due confratelli, che però cedettero all’abiura, e inoltre un canonico regolare di Sant’Agostino, un padre Domenicano accorso per amministrare i sacramenti ai prigionieri e tre sacerdoti secolari.

Dal 26 giugno al 6 luglio 1572 i prigionieri rimasero a Gorcum soggetti a maltrattamenti. Vani furono i tentativi dei cattolici per liberarli. Dopo essere stati ulteriormente torturati, nella notte del 9 luglio furono portati fuori della città e in un ampio granaio, che serviva da deposito dei cespi da ardere, furono impiccati a due travi. I loro corpi mutilati con orribile scempio, furono sepolti sul luogo del martirio, tuttora meta di pellegrinaggi e processioni. Nel 1618 le loro reliquie furono trasferite nella chiesa dei Francescani di Bruxelles.

I Martiri di Gorcum furono beatificati da Clemente X nel 1675 e canonizzati dal Beato Pio IX il 29 giugno 1867.

San Nicola Pieck, nato a Gorcum nel 1543, riuscì a convertire molti eretici e a rinforzare la debole fede di molti cattolici. Stimato e venerato da tutti, venne nominato Guardiano del convento di Gorcum che trasformò in cenacolo di osservanza e di santità. Si distingueva per la purezza d’animo e l’angelico candore della coscienza, riflesso del suo amore all’Eucaristia e della sua tenera devozione verso la Madonna, alla quale offriva quotidianamente speciali preghiere e sacrifici. Molto gli valse l’amicizia con il Santo parroco don Leonardo Wechel, con il quale avrebbe condiviso anche il martirio.

Di fronte alle lusinghe dei persecutori, che speravano di piegarlo all’eresia, rimase fedele al suo posto.

Cfr. Frati Minori Santi e Beati, a cura di Fr. Silvano Bracci, OFM e Sr. Antonietta Pozzebon, FMSC. Editrice Velar, 2009, pp. 239-246

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Santi Francescani
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