Questo numero di «Comunione e comunicazione» raccoglie, secondo il piano tracciato per celebrare gli 800 anni delle Parole con melodia indirizzate da Francesco alle Signore Povere di San Damiano, testimonianze e riflessioni ispirate dai vv. 3-4 dell’esortazione: Vivate sempre en veritate / ke en obedientia moriate (cf. cTc 60, p. 70).
Fr. Fábio Gomes, OFM, nostro Delegato generale, ci introduce ad accogliere la proposta di Francesco mettendo in dialogo il vivere ‘in verità’ e ‘in obbedienza’, quali modalità che devono “attraversare e trasparire in tutto quanto le “Poverelle” vivono e fanno” (p. 8). E ciò non in una realtà ipotetica, ma in questo oggi caratterizzato, per noi sorelle, dall’VIII centenario delle stigmate del padre S. Francesco e dal processo di revisione delle Costituzioni Generali, giunto alla terza fase e che il Cardinale Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ci invita a proseguire «per discernere la volontà del Signore e poter attuarla in spirito di collaborazione».
Siamo poi guidate in un percorso attraverso i quattro continenti, sostando presso le sorelle che, in contesti culturalmente diversi, ma spiritualmente non così lontani, rendono ragione dell’osservazione di Fr. Carlo Paolazzi, OFM: “A Francesco basta un avverbio, «vivate sempre en veritate», per ricordare alle «povere dame» raccolte in San Damiano che il dono della loro vita di povertà, carità e obbedienza nello Spirito deve essere accolto e vissuto nella dimensione della quotidianità e della perseveranza, in modo che sorella morte corporale trovi le «figlie e ancelle dell'altissimo sommo Re, il Padre celeste» operose e vigilanti nel compiere la santissima volontà del loro Signore” (cTc 61, p. 37).
Con le sorelle di Nantes riflettiamo sulla sfida che il vive- re nella verità, nell’unità, nella povertà e nella lode costituisce nel contesto attuale, fortemente segnato da menzogna, individualismo, consumismo, iper-velocità.
L’implantatio della forma di vita clariana a Bomadi, Nigeria, e la fine della sua presenza a Arizkun, Spagna, sono certamente situazioni molto diverse; tuttavia, rispondono alla medesima esigenza di ‘vivere nella verità’: non una verità soggettiva, ma la verità del Vangelo, unica nostra ‘regola’.
Le sorelle di Cincinnati, USA, e di Cantalapiedra, Spagna, ci raccontano come ciò sia possibile soltanto in costante atteggiamento di discernimento, in ascolto dello Spirito del Signore, per intuire dove e come Lui stia operando già, dove e come ci chiami ad assecondare la Sua opera.
‘Ascoltare’ è la parola-chiave che apre l’esortazione di Francesco e rimane la parola-chiave per noi: ascoltare ogni voce – e le sorelle di Aitape, Papua Nuova Guinea, ce lo dicono per esperienza; ascoltare la storia e ciò che in esse fermenta come chicco di grano sottoterra – lo sanno bene le sorelle di Brno, Repubblica Ceca, testimoni protagoniste di un grande passaggio di epoca in Europa.
Sr. Mary Andrew di Mbarara, Uganda, in poche parole, quasi pennellate, raccoglie il senso profondo di tutto questo.
Vivere nella verità, aderendo alla Parola del Signore fino alla fine, fino alla pasqua definitiva: ricordiamo Fr. Enrique Gonzales Arango, OFM, Delegato generale OFM durante i primi anni del millennio, che da poco ci ha preceduto nella Casa del Padre; e sr. Bernardette Cotter, OSC, Presidente della Federazione delle nostre sorelle di Irlanda e Scozia, visitata da sora morte corporale durante il tempo del suo servizio materno.
A ciascuna sorella, a ciascun fratello che ha contribuito alla realizzazione di questo numero va la nostra gratitudine.
A tutti voi che leggete, l’invito a comporre insieme il prossimo numero, attorno al successivo versetto dell’Audite poverelle: «Non guardate a la vita de fore, / ka quella dello spirito è migliore. / Io ve prego per grand’amore / k’aiate discrezione de le lemosene ke ve dà el Segnore» (vv. 5-8).
Buona lettura!
Le sorelle della redazione